Vivere a Tenerife
Prima di pensare di trasferirsi e vivere a Tenerife, può essere utile conoscere in maniera più approfondita il contesto geografico delle Isole Canarie, che rappresentano una provincia autonoma della Spagna caratterizzata da sette grandi isole: tra queste, la più importante è proprio Tenerife, che accoglie 900mila abitanti e si estende su una superficie di 2mila metri quadri. La capitale è Santa Cruz de Tenerife, con poco più di 220mila abitanti, ma è lo scenario naturale dell'isola a rappresentare una notevole attrazione, sia per i turisti che per i residenti: decisamente spettacolare è, per esempio, il Teide, vulcano che supera i 3.700 metri di altitudine.
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Il nord e il sud di Tenerife
Proprio questa cima divide - non solo in senso metaforico - il nord e il sud dell'isola: le due zone sono molto diverse sia dal punto di vista del clima che dal punto di vista del paesaggio. Nella parte settentrionale, infatti, si ha a che fare con piogge più frequenti e con temperature un po' più basse, mentre nella parte meridionale la natura è un po' più arida e meno verdeggiante, proprio per la scarsità di precipitazioni. Per quel che riguarda i flussi turistici, essi si concentrano in maniera quasi esclusiva a sud. Gli italiani non fanno eccezione, privilegiando le zone turistiche di Costa Adeje, di Playa de la Americas e di Los Cristianos: non a caso, è proprio qui che si possono trovare più offerte di lavoro.
Meglio vivere a nord o a sud?
Non si può dire se il nord sia da preferire al sud o viceversa, perché tutto dipende dai gusti personali: certo è che chi non ama il turismo di massa si potrebbe sentire un po' a disagio se frequentasse la zona sud di Tenerife, la quale - comunque - non ha ceduto del tutto al cemento e mostra diverse location in cui la natura è ancora incontaminata, basti pensare a Guimar o a Candelaria. Il nord, invece, è adatto come destinazione turistica a chi si lascia affascinare dai borghi che si affacciano sul mare, ma merita di essere preso in considerazione anche da chi sta meditando di vivere a Tenerife. A parte Puerto de la Cruz, che comunque non arriva ai 30mila abitanti, a nord non ci sono altro che cittadine di piccole dimensioni, decisamente suggestive e accoglienti.
Perché andare a vivere a Tenerife
Sono tante le ragioni per cui si può ipotizzare di trasferirsi a Tenerife, e di certo una delle più importanti ha a che fare con il clima: le condizioni ambientali sono davvero ideali, con temperature medie che vanno da un minimo di 15 a un massimo di 27 gradi. Insomma, in inverno si sta bene, mentre in estate non si rischia di soffocare per il caldo, anche grazie alla vicinanza con il mare. Non è esagerato parlare di un contesto geografico perfetto, ideale per chi vuole tenersi alla larga dall'afa o dal freddo eccessivo.
Tenerife costa poco
Un altro aspetto da valutare riguarda il costo della vita, che da queste parti è molto basso: se a ciò si aggiunge un regime fiscale più che conveniente, è facile capire che per vivere a Tenerife non c'è bisogno di molti soldi, a meno che non si decida di optare per le zone in cui il turismo di massa è la regola. Insomma, con meno di un migliaio di euro al mese si può vivere benissimo senza rinunciare a niente. Qualche esempio? Chi vuole andare a cena fuori farà fatica a spendere più di 10 euro, mentre il prezzo della benzina è di circa 90 centesimi al litro. La bassa pressione fiscale ha effetti positivi anche per la ricerca degli alloggi, fermo restando che - come ovvio - i costi variano in base alla zona di riferimento: ma anche per un appartamento in centro con quattro camere da letto si spendono cifre impensabili in Italia, in alcuni luoghi anche meno di 100.000 euro.
Le tasse
La questione delle tasse può essere presa in considerazione anche da chi ha intenzione di aprire un'attività imprenditoriale a Tenerife: il regime fiscale agevolato è dovuto al fatto che le Canarie sono una regione a statuto speciale non solo per la Spagna, ma anche per l'Unione Europea. Chi vuole aprire una partita Iva, per esempio, non è soggetto all'Iva spagnola.
Gli svantaggi
Ovviamente, Tenerife non è solo rose e fiori (per quanto la natura sia davvero magnifica, perfetta per chi ama vivere all'aria aperta): prima di trasferirsi, può essere utile verificare anche le possibili controindicazioni. Lo svantaggio più importante, almeno dal punto di vista economico, è dato dal fatto che trovare un lavoro dipendente potrebbe essere una missione quasi impossibile. Se è vero che in Spagna i tassi di disoccupazione sono piuttosto elevati, le Canarie non fanno eccezione in questo senso. E anche nel caso in cui si riuscisse a trovare un impiego, si dovrebbero fare i conti con un salario medio decisamente contenuto: insomma, mettere qualcosa da parte non è così semplice.
A chi conviene trasferirsi?
Ecco perché Tenerife è il posto ideale per i pensionati: per il momento l'Inps permette di trasferire i pagamenti all'estero, il che vuol dire che si può continuare a beneficiare della pensione italiana ma vivendo in una location in cui la vita costa molto meno. Per chi è in là con gli anni, poi, questa destinazione offre molti altri vantaggi: la possibilità di stare a diretto contatto con la natura, l'assenza di inquinamento, la vicinanza con il mare e un clima sempre piacevole. In più, la sanità non è quella di qualche Paese esotico ancora non pienamente sviluppato, ma è quella spagnola: insomma, in questo senso non ci sono rischi. Vivere a Tenerife non è conveniente, invece, per chi è in cerca di un impiego o per chi vuole far carriera, anche perché le aziende presenti sono tutte di dimensioni contenute. Le uniche opportunità sono ristrette al mondo del turismo.
Imprenditori e lavoratori online
Anche chi lavora online, e quindi tramite il telelavoro, può sfruttare i benefici offerti da Tenerife. Lo stesso dicasi per gli imprenditori specializzati e per gli investitori immobiliari. Se è vero che in questo campo la libertà di impresa è parzialmente compromessa da alcune leggi speciali, è altrettanto vero che acquistare uno o più appartamenti per poi darli in affitto è un'opportunità da non perdere, anche in considerazione del fatto che nelle Canarie il turismo non è limitato solo ai tre mesi estivi ma dura praticamente per tutto l'anno.