I venti del Mediterraneo: quali sono i principali?
Informarsi sui venti del Mediterraneo è fondamentale per chi vuole dedicarsi alla navigazione in quest’area piena di meraviglie. Di certo saprete che il fenomeno naturale di cui parliamo è causato dallo spostamento delle masse d’aria tra diversi punti di pressione nell’atmosfera; non tutti, però, conoscono la variazione dei venti a seconda della zona.
Le escursioni sul mare sono esperienze indimenticabili, che necessitano della giusta preparazione. Ciò significa anche raccogliere tutti i dati essenziali sul clima, per organizzarsi in maniera adeguata a livello di equipaggiamento, abbigliamento ecc.
Alcuni preferiscono acquistare una barca, altri noleggiarla. Alcuni scelgono di viaggiare da soli, altri in compagnia. Tuttavia vi sono dei fattori imprescindibili per una vacanza di questo tipo, e lo studio dei venti locali è senza dubbio tra questi!
Bora e Grecale
Tra i più famosi venti del Mediterraneo, che di certo avrete sentito almeno nominare, vi sono la Bora e il Grecale.
Quest’ultimo proviene da nord-est, e spira in linea di massima nel Mediterraneo occidentale e centrale. È tipico dei mesi invernali; è chiamato Bora quando diventa particolarmente intenso.
La Bora è caratteristica dell’Adriatico, ma in alcune circostanze può giungere fino allo Ionio. Questo vento è così detto perché è settentrionale, e quindi “boreale”, e perché è connesso dalle leggende al personaggio mitologico Borea.
Un dato interessante è che esistono sia la Bora scura sia la Bora chiara. La prima è quella che “spinge” in via diretta le precipitazioni sulle coste adriatiche; la seconda, invece, è quella che provoca schiarite sul litorale del Tirreno. La Porta della Bora è quel varco nelle Alpi Giulie in cui l’aria si incanala e si abbatte sul territorio di Trieste.
Tramontana
La Tramontana, proprio come la Bora, arriva da nord. Questo vento è freddo, ma è contraddistinto da scarsa umidità e ha come conseguenza un cielo sereno (o al massimo poco nuvoloso).
Soffia sul versante nord-occidentale dell’Italia, ed è frequente specialmente in regioni come la Liguria. In questi luoghi la Tramontana può essere accompagnata dalle intemperie, qualora sia associata a una perturbazione.
Questa è la situazione in cui si parla di “Tramontana scura”: il vento che, stando a un motto in dialetto ligure, determina “pioggia sicura”!
Scirocco
Tra i venti del Mediterraneo non può mancare una parentesi dedicata allo Scirocco. Questo è uno dei preferiti degli amanti del caldo, poiché proviene da sud-est e porta in genere a un incremento delle temperature.
Perché questa denominazione? Sembra che lo Scirocco sia chiamato così dalla Siria, una delle aree da cui spira con maggiore forza. Come avrete capito, si tratta di un vento caldo e secco che però si fa più umido mentre attraversa il Mediterraneo. Per questa ragione causa piogge e temporali nell’Italia settentrionale.
Una curiosità: lo Scirocco si abbina non di rado alla polvere, dato che solleva quella delle spiagge del Nordafrica. Se molto intenso, dunque, potrebbe avere esiti negativi sulla salute e anche sui macchinari (poiché la polvere penetra facilmente negli ingranaggi).
Levante
Com’è intuibile, il Levante giunge da est. In media questo vento è debole, con l’eccezione di zone come lo Stretto di Gibilterra.
Il Levante si percepisce tanto nelle regioni settentrionali quanto in quelle meridionali della nostra penisola. È abbastanza umido, foriero di precipitazioni e di nebbia. Non è un vento prettamente estivo o invernale, ma si mostra soprattutto nella fase che va da luglio a ottobre (anche se, in fondo, può manifestarsi in qualsiasi periodo).
Maestrale
Eccoci al Maestrale, uno dei più celebri venti del Mediterraneo.
Una corrente asciutta e fredda, che arriva da nord-ovest ed è indice di stabilità climatica nel nord dell’Italia. La sua velocità si accentua in mari come il Ligure e il Tirreno.
È interessante sapere che il nome di questo vento ha radici molto antiche. Il termine Maestrale deriva dal vocabolo latino magister, o meglio magistra, usato un tempo in riferimento a Venezia. È qui infatti che il vento, da Creta, concentra la propria potenza.
Mistral e Cierzo
Il Mistral e il Cierzo sono due venti molto simili. Sono freddi e colpiscono in particolare le coste della Spagna. Tuttavia il Mistral soffia anche presso la Francia del sud, la Sardegna occidentale e – talvolta – l’Africa.
Ostro
Continuiamo la nostra rassegna dei principali venti del Mediterraneo con l’Ostro.
Esso, conosciuto anche come Mezzogiorno, è il “vento australe”: l’etimologia originaria della parola è auster. Il vento in questione è umido e caldo, ed è portatore di piogge.
Il suo effetto sul clima italiano, comunque, è piuttosto esiguo. L’Ostro è spesso debole, ed è uno dei venti più leggeri.
Libeccio
Per concludere, in alcuni casi si fa confusione tra l’Ostro e il Libeccio. Quest’ultimo, però, è poco intenso soltanto in estate: in questa stagione è paragonabile a una gradevole brezza. Al contrario, in inverno diventa molto forte e agita inevitabilmente le acque del mare. È un vento che gli appassionati di navigazione devono sempre tenere in considerazione!