Vacanza in Salento: cosa vedere e dove alloggiare
Il Salento è una delle zone più belle e suggestive d’Italia, immerso tra le acque limpide del mare Adriatico e del mar Ionio, diventato in pochi anni una delle zone turistiche maggiormente apprezzate per trascorrere una vacanza al mare da italiani e stranieri.
Le coste vanno da alte scogliere scolpite dal mare a splendide spiagge di sabbia, bagnate dalle limpide acque di colore blu o verde intenso che si alternano alla rigogliosa macchia mediterranea e piccole baie su cui si può arrivare solamente in barca.
Due mari rendono questa parte della Puglia un paradiso ideale per coloro che cercano una vacanza all’insegna del sole, del relax e del divertimento, tanto da rendere il Salento una delle zone maggiori attrazioni turistiche del Paese e una delle più famose a livello internazionale.
Il Salento è circondato da tanti piccoli paesini e villaggi, così come località balneari lungo la costa che possono creare dubbi nel turista su quale località scegliere per soggiornare. Scopriamo insieme quali sono le migliori soluzioni per potere alloggiare in Salento e cosa vedere.
Dove alloggiare?
La Puglia è una regione che offre diverse soluzioni dove potere trascorrere una piacevole vacanza in famiglia oppure in coppia. Per una vacanza in Salento si può optare per soluzioni tra cui hotel, B&B, case vacanze e gli immancabili villaggi turistici tra natura e divertimento ideali per le famiglie.
Tra le varie soluzioni proposte dai migliori tour operator del settore, senza dubbio un villaggio turistico nel Salento in Puglia potrebbe essere l’ideale per coloro che desiderano trascorrere una vacanza “all inclusive” all’insegna del divertimento, dove potere usufruire:
- di servizi di animazione e area giochi per bambini;
- di programmi giornalieri che prevedono cocktail di intrattenimento, musica e sport ai più alti livelli per grandi e piccini;
- di percorsi gastronomici alla scoperta dei sapori e delle tendenze più interessanti della cucina pugliese e salentina;
- di piscine immerse nel verde, dove potersi rilassare sorseggiando un buon cocktail.
Cosa vedere in Salento?
Il Salento è un viaggio alla scoperta di civiltà preistoriche, riti religiosi, antiche tradizioni, città pittoresche, piccoli borghi con case in pietra e castelli. Il tutto è arricchito di sapori intensi e genuini della tipica cucina pugliese grazie alle specialità locali e al clima mite.
La costa adriatica con le sue imponenti scogliere e incantevoli baie circondate dall’azzurro del mare e dal verde delle pinete, offre un paesaggio incontaminato con alcune zone selvagge e di grande bellezza naturalistica come la Riserva Naturale di San Cataldo e i Laghi Alimini.
Al di là della città di Otranto, baie, insenature, scogliere e grotte naturali segnano i confini della costa, uno spettacolo per gli amanti delle immersioni subacquee e per coloro che apprezzano i paesaggi costieri. A Santa Maria di Leuca, le acque cristalline dell’Adriatico lasciano il posto a quelle del Mar Ionio, che bagna la costa occidentale del Salento con spiagge e fondali di sabbia fine, dove la limpidezza dell’acqua ricorda i paesaggi caraibici.
Un paesaggio armonioso costituito da pianure e colline occupa il cuore della provincia, coperto da villaggi che testimoniano ancora oggi la presenza dell’uomo in epoca preistorica. Antiche civiltà provenienti dal Mediterraneo hanno influenzato fortemente la cultura locale, tanto che nella Grecia Salentina ci sono ancora influenze dell’antica lingua “griko”.
Piantagioni di vigneti e uliveti si alternano a muretti “a secco” costruiti con la tipica pietra locale che si ritrova anche nelle fattorie locali, resti dell’antica civiltà messapica. Il Salento, quindi, è un enciclopedia vivente che raccoglie storie e tradizioni del Medioevo raccontate dagli antichi borghi e maestosi castelli e del Rinascimento, con case padronali che ricordano lo splendore e l’eleganza di un tempo.
La gastronomia locale vale tanto quanto il paesaggio con oli, formaggi, verdure e pasta fresca che ricordano gli antichi sapori di un tempo, grazie alle maestranze locali e alla lavorazione artigianale delle materie prime.