Tipi di barche: tutto quello che bisogna sapere
Prima di acquistare un’imbarcazione è necessario raccogliere tutte le informazioni utili sulle diverse tipologie. Non è sufficiente distinguere quelle a vela e quelle a motore: entrambe le categorie, infatti, includono più mezzi di trasporto.
Non dimentichiamo, poi, che esistono anche i modelli non alimentati – ovvero quelli che non sono “spinti” da un propulsore, che sia il vento o il motore. Per esempio, i kayak e le canoe si muovono per l’azione dei remi o elementi simili. Queste soluzioni vanno bene per i piccoli tratti, mentre per solcare il mare vi consigliamo una barca a vela oppure una a motore.
Vediamo quali sono i principali tipi di barche. Fermo restando che ogni gruppo ha i propri vantaggi: la vela è più green e rispettosa dell’ambiente, nonché più economica, ma il motore permette di spostarsi più rapidamente e funziona in maniera indipendente dagli agenti atmosferici. E voi, quale scelta preferite per i vostri viaggi?
Le barche a vela
Iniziamo con le barche a vela, che si distinguono in base a vari dettagli: il numero di alberi presenti sullo scafo, il numero di scafi stessi (due, tre o quattro di solito), la struttura generale, le dimensioni e così via.
Tra le imbarcazioni a vela più apprezzate c’è il dinghy, piccolo e spesso concepito per essere adoperato come scialuppa di salvataggio. Il mezzo in questione è leggero e maneggevole: non è un caso che sia usato di frequente per far pratica, nel momento in cui si desidera imparare a navigare.
Il dinghy costa poco, non ha una chiglia bensì una deriva, ed è anche molto semplice da ormeggiare. Insomma, è l’ideale per chi è in cerca di un’opzione low-cost!
Ci sono anche le barche a vela da diporto e da regata. Le prime sono progettate per il comfort degli ospiti: sono comode, funzionali e perfette per conciliare relax e divertimento. In linea di massima, una simile barca può accogliere fino a 8-10 persone. Le barche da regata sono più che altro pensate per le gare: sono molto veloci ed ergonomiche, fabbricate con materiali innovativi (inclusi i tessuti impiegati per la vela).
Una menzione a parte va fatta alle barche da regata-crociera. Sportive, moderne, eccellenti per tutte le esigenze. Il prezzo sarà un po’ più alto, ma i risultati sono senza dubbio ottimali.
Continuando il discorso sui tipi di barche a vela, che ne dite dei velieri antichi? Questi sono a scafo unico, e sono adatti alle uscite in mare che non durano più di 2 giorni. Il materiale fondamentale è il legno, adeguatamente rafforzato contro l’erosione dell’acqua. I velieri antichi si dividono in tre categorie essenziali, ovvero il brigantino a palo, la nave e la nave a palo.
Tra le barche più grandi citiamo il megayacht. Esso è di lusso, e richiede in molte situazioni un pilota qualificato (perché non è facilissimo da condurre). C’è anche il motorsailer, che è una barca a vela con motore a elica che all’occorrenza può sostituire il potere del vento.
Le barche a motore
E per quanto riguarda le barche a motore?
Di misure ridotte è il gommone: un mezzo contraddistinto da tubolari gommati, con tanto di valvole per il gonfiaggio e lo sgonfiaggio. Esistono gommoni a chiglia rigida e a chiglia pneumatica, ma tutti sono leggeri e agevoli da trasportare quando sono sgonfi.
In aggiunta, le imbarcazioni a motore possono essere aperte. Queste, in realtà, sono disponibili in più versioni, come l’open con motore entrobordo e prua aperta, e il bowrider che ha un passaggio centrale con sedute nel pozzetto.
Un must per gli appassionati è la moto d’acqua. L’obiettivo è lo svago più totale: questo mezzo è divertente, versatile, dotato di sistemi che consentono di accelerare improvvisamente. Raccomandiamo la moto d’acqua soprattutto se i fondali sono bassi, un contesto in cui la sicurezza sarà comunque elevata.
Tra i tipi di barche a motore c’è poi il fisherman: la barca da pesca. Come si evince dal nome, essa è creata per le battute di pesca e comprende postazioni specifiche, elementi per le esche, scalette ad hoc e portacanne. Chiaramente non è detto che questa soluzione serva solo per la pesca, in quanto è anche la preferita di molte famiglie per le vacanze rilassanti.
Abbiamo i RIB, gommoni con chiglia rigida in vetroresina utilizzati specialmente a scopo professionale. Sono più ampi dei classici gommoni, sono comodi e resistenti.
Per concludere, una barca a motore è il cruiser: l’imbarcazione cabinata (o da crociera), che può essere di differenti lunghezze. Le più vaste sono abbastanza difficili da ormeggiare, e sono indicate per chi è già esperto in merito. D’altro canto il comfort è incredibile, così come la longevità, la stabilità e la robustezza dell’insieme.
Alla luce di questa panoramica, qual è la tipologia che prediligete? Qual è la più adatta alle vostre esigenze?