Città e spiagge più belle della Sicilia occidentale

Se si desidera evitare gli affollati punti di interesse turistico della Sicilia, ma si vuole comunque godere di tutto ciò per cui l'isola è famosa - una bellissima costa, borghi storici congelati nel tempo, siti archeologici, riserve naturali, cucina eccellente - prova ad andare verso ovest, parte meno battuta della costa. Precisamente, nella punta nord-occidentale della Sicilia, dove, nella stessa vacanza, è possibile combinare natura, storia, cultura e tempo da passare in spiaggia.

Partiamo il nostro viaggio da Marsala , la città più occidentale della Sicilia. Marsala rappresenta una buona base di partenza per esplorare la zona, possiamo arrivarci dall'aeroporto di Palermo o meglio Trapani dopo aver noleggiato un auto. Famosa nella storia italiana come sito di sbarco della Spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi dell'11 maggio 1860, è costruita sulle rovine dell'antica città di Cartagine di Lilybaion, e fu in seguito conquistata dai Romani, che la chiamarono Lilybaeum (Lilibeo). Le strade pedonali nel centro della città offrono una piacevole passeggiata, con molti negozi che offrono il tipico vino del luogo, il Marsala. Per un ottimo aperitivo , fermatevi in uno dei tanti locali dove potrete degustare vini del posto e deliziose tartine con pesto di pistacchio e altre prelibatezze.

Appena fuori Marsala si trova la riserva naturale dello Stagnone , un'area marina famosa per le sue saline e il sito archeologico di Motya , sull'isola di San Pantaleo. Motya fu fondata dai Fenici alla fine dell'VIII secolo aC e divenne presto una delle città più floride grazie alla sua posizione strategica. I resti più significativi del sito di Motya sono conservati nel Museo Giuseppe Whitaker. Fai un giro in barca della laguna (i biglietti possono essere acquistati in loco) - il momento migliore della giornata è vicino al tramonto, con la calda luce della sera che si riflette sull'acqua e sui suoi pittoreschi mulini a vento. È anche il momento perfetto per fermarsi al bar che si affaccia sullo Stagnone e godersi l' aperitivo ammirando il panorama.

A un'ora di macchina da Marsala si trova la Riserva Naturale dello Zingaro , il primo parco della Sicilia. Meta ideale per chi ama la vita all'aria aperta e il mare, è raggiungibile solo a piedi lungo tre sentieri che attraversano la riserva da capo a capo (ingresso nord a San Vito Lo Capo, ingresso sud a Scopello). Il sentiero più famoso è quello costiero: brevi deviazioni portano a piccole baie meravigliose con un mare trasparente.

Il sentiero nella parte superiore della riserva è il più impegnativo, ma offre una vista spettacolare. Ad una estremità della riserva si trova Scopello , che merita una sosta: un minuscolo villaggio arroccato su una collina, un gruppo di case raccolte attorno al baglio del XVIII secolo (il cortile interno delle tradizionali case di campagna siciliane). Merita una visita anche la Tonnara, la "sede" della pesca del tonno, con i vecchi magazzini sulla baia e le case dei pescatori.

Proseguendo verso nord oltre la Riserva dello Zingaro, raggiungerai San Vito Lo Capo, sulla punta settentrionale del promontorio, famosa per la sua spiaggia e per l'annuale Cous Cous Festival . La bellissima spiaggia di San Vito, racchiusa dalle montagne, può diventare molto affollata durante i mesi estivi, quindi se preferisci un posto più tranquillo, ma altrettanto bello, dirigiti verso la baia di Santa Margherita, sul lato occidentale del promontorio, con perle simili Isulidda e Calazza. La costa qui è essenzialmente rocciosa, quindi assicurati di indossare scarpe giuste.

Un'altra destinazione da vedere in questa parte della Sicilia è il borgo di Erice . Per circa 1.000 anni, Erice fu ricca e potente, una città sacra per cinque diverse civiltà (i Sicani, gli Elimi, i Cartaginesi, i Greci e i Romani). Erice si trova sulla cima del Monte Erice, a circa 750 metri sul livello del mare, che offre una vista spettacolare sulla città di Trapani, la costa verso Marsala, la spettacolare Punta del Saraceno e Capo San Vito a nord- est e le isole Egadi.

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