Santa Maria di Leuca: un paradiso di sole, mare e splendidi monumenti
Molti turisti che decidono di trascorrere le vacanze in Puglia effettuano una sosta di qualche giorno a Santa Maria di Leuca, una ridente cittadina di mare del Salento. Si tratta di un paese estremamente affascinante, pieno di edifici meravigliosi: l’atmosfera che si respira lungo le strade e nelle piazze rimanda a epoche passate, quando tutto era puro e incontaminato. Un itinerario in questo punto della regione è l’ideale se desiderate rilassare il corpo e la mente, ritemprare le energie, fotografare scenari e paesaggi indimenticabili.
Le origini del luogo in oggetto sono a dir poco remote. Lo testimonia il nome stesso della città: “Leuca”, infatti, deriverebbe dall’aggettivo leukòs, “bianco”, che gli antichi marinai greci attribuirono alle casette della zona dopo averle viste illuminate dal sole. La parte restante della denominazione è dovuta alla credenza secondo cui San Pietro iniziò la propria evangelizzazione in quest’area, consacrandola alla Vergine.
Già da questa breve spiegazione si capisce quanto sia elevato il valore storico e religioso del territorio. A tutto ciò si aggiunge un incredibile patrimonio naturale: le acque sono davvero spettacolari, calme e cristalline, e qui e lì sorgono suggestive grotte destinate a restare indelebili nella memoria dei visitatori. I fondali sono perfetti per gli appassionati di snorkeling e di immersioni, poiché ospitano tantissime specie diverse di pesci e altri animali marini.
Santa Maria di Leuca è inoltre ricca di stupende costruzioni, ville e chiese, nonché di ristoranti che offrono specialità assolutamente deliziose. La tradizione è viva in questo borgo luminoso e ospitale, nel quale anche chi proviene da lontano non può fare a meno di sentirsi a casa.
Indice
Il faro e il porto di Santa Maria di Leuca
Tra le maggiori attrazioni del paese ricordiamo il faro, che si innalza a più di 100 metri sul livello del mare e consente di godere di una vista straordinaria. Dalla sua sommità, nelle giornate più limpide e terse, avrete l’opportunità di scorgere persino le montagne della Calabria a ovest e quelle dell’Albania a est; alcuni, aguzzando lo sguardo, riescono a intravedere Corfù e i monti Acrocerauni.
In cima al faro si può salire in qualunque momento, anche di sera per osservare meglio le stelle tra un fascio di luce bianca e l’altro. Il panorama è particolarmente emozionante al tramonto, quando l’orizzonte si tinge di mille sfumature comprese tra il rosso e l’arancione. Uno scorcio del genere vi farà sentire in pace con voi stessi, consentendovi di dimenticare i doveri e gli affanni quotidiani.
Accanto al faro si estende il porto di Santa Maria di Leuca, che tra Punta Meliso e Punta Ristola fornisce un riparo sicuro alle imbarcazioni. Il profumo dell’oceano è particolarmente intenso in questa zona, disseminata di moli galleggianti e dotata di una banchina per la pesca.
Le bellissime grotte di Santa Maria di Leuca
Come già abbiamo sottolineato in precedenza, lungo la costa della città si trovano varie grotte di diverse dimensioni. Molte di esse si sviluppano presso la riva che affaccia sull’Adriatico: pensiamo, per esempio, alla Grotta del Brigante, a quella delle Cazzafre e alla Montelungo, contro cui si infrangono onde turchesi.
All’ingresso del borgo, invece, potrete recarvi nella Grotta Porcinara, che come dimostrano le fonti è conosciuta sin dall’VIII secolo a.C. Non lontano vi è la famosa Grotta del Diavolo, che popola l’immaginario collettivo degli abitanti e dei turisti con i rimbombi e i suoni cupi udibili all’interno. In questa cavità sono stati rinvenuti resti dell’età della pietra, fattore che accentua l’interesse archeologico e culturale dell’ambiente.
Per ovvie ragioni è celebre la Grotta degli Innamorati, meta fissa delle coppie che visitano Santa Maria di Leuca. Dobbiamo menzionare anche la Grotta dei Giganti, così chiamata perché vi furono sepolti i resti di un gruppo di pachidermi. Completano la nostra rassegna la Grotta del Bambino, quella del Presepe e quella del Drago: in quest’ultima spicca una roccia molto simile, nella sagoma, all’illustre animale mitologico.
Il santuario Finibus Terrae
Uno dei punti più importanti del paese è il santuario noto come Finibus Terrae, “il confine della Terra”. L’edificio si caratterizza per un’unica navata a croce latina, nella quale si staglia l’altare maggiore e da cui si possono raggiungere altri sei altari più piccoli. Nella chiesa è presente il frammento originale di un antico dipinto, che è stato restaurato e raffigura la Madonna col Bambino. Ogni angolo della costruzione è permeato da un’aria di sacralità e di quiete.
Il santuario ha una storia piuttosto travagliata a causa delle incursioni avvenute nel corso del tempo. I pirati depredarono la struttura verso la fine del ‘600; ancora oggi, tuttavia, è possibile ammirare tesori come la splendida colonna corinzia sormontata da una croce di pietra.
Le ville di Santa Maria di Leuca
In questo incantevole borgo avrete l’occasione di vedere una serie di ville, molto variegate per decorazioni e aspetto: si va da quelle pompeiane a quelle di stampo moresco o liberty, in un vero e proprio tripudio di stili differenti. A tal proposito dobbiamo citare la classica Villa Fuortes, che secondo la leggenda sarebbe abitata dai fantasmi, e la ricercata Villa Episcopo, raffinata per le torrette simili a pagode cinesi.
Ricordiamo poi Villa Colosso, sobria ma elegante, e La Meridiana, che deve il suo nome al maestoso orologio solare sulla facciata. In generale, questi edifici segnano i paesaggi con la loro architettura pittoresca e sono annoverati tra i maggiori simboli della città.
Cosa mangiare a Santa Maria di Leuca
Questa zona della Puglia è piena di ristoranti e bar che mettono a disposizione saporite specialità culinarie. Stiamo parlando soprattutto di piatti tipicamente mediterranei, come la spigola con contorno di carciofi o melanzane, gli antipasti a base di pesce, i misti di verdure accompagnati dalle palline di semola conosciute come “pittule”. Molti locali offrono focacce di patate, linguine ai ricci di mare e la tradizionale “taieddha”, ovvero pasta con zucchine, cipolle, pomodori e cozze.
Dopo aver assaggiato tutte queste prelibatezze, non c’è nulla di meglio di un bel dolce per concludere il pasto. A Santa Maria di Leuca potrete degustare i rinomati sasanelli, ottenuti da mandorle e vincotto, e il famoso pasticciotto pugliese di pasta frolla con crema pasticcera. In tal modo avrete l’opportunità di rifocillarvi a dovere dopo una giornata trascorsa tra escursioni all’aria aperta, visite ai monumenti e nuotate in un mare mozzafiato.