Un weekend a Panarea
Il mare delle Eolie è davvero splendido, turchese, pulitissimo e cristallino: una delle isole più belle dell’arcipelago è Panarea, un paradiso di spiagge meravigliose e borghi suggestivi da visitare.
Se vi trovate nel territorio siciliano, quindi, una sosta in questo luogo è praticamente d’obbligo. Le vie e le piazze sono sempre brulicanti di vita, senza che per questo si rinunci alla quiete e alla serenità. Anzi, un weekend a Panarea è proprio ciò che serve per ricaricare le energie e per donare allo spirito preziosi attimi di tranquillità.
Scopriamo i migliori lidi della zona, disseminati tra un centro abitato e l’altro. Vediamo anche quali sono i cibi più buoni dell’area, perché l’elemento gastronomico è sempre importante per rendere speciale una vacanza! Quello in oggetto è un posto magico, da ammirare in tutto il suo fascino e da conservare per sempre nella memoria.
Le spiagge di Panarea
Tra i gioielli più preziosi di Panarea non possiamo non citare la famosa Cala degli Zimmari.
Questa si estende nella parte meridionale dell’isola, e dista dal porto circa 20 minuti a piedi. Sarà un vero piacere percorrere un sentiero tanto lussureggiante, immerso nel verde e contraddistinto da colori vivaci e brillanti.
Una curiosità: questo tratto di costa è l’unico sabbioso di Panarea, ed è conosciuto anche con il soprannome di Spiaggia Rossa per le sue peculiari tonalità ramate. Nel complesso, il panorama è a dir poco stupendo e vi lascerà decisamente senza fiato!
Degna di nota, inoltre, è la celebre Cala Junco. Un paesaggio da cartolina, caratterizzato da sfumature calde e magnifico in tutti i momenti della giornata. Questa baia da sogno è perfetta per gli appassionati di snorkeling, di surf e di altri sport acquatici.
Non dimentichiamo la Spiaggia della Calcara, un tripudio di rocce scolpite dal vento e onde azzurro cielo. Molti turisti giungono qui anche soltanto per osservare lo spettacolo delle fumarole, i vapori che risalgono tra una pietra e l’altra e che regalano allo scenario un marcato tocco di mistero. Questo capolavoro della natura sorge su un antico cratere, ormai estinto, e in alcuni punti il mare arriva a temperature altissime.
Panarea: cosa vedere
Un weekend a Panarea non può prescindere da una serie di tappe.
Pensiamo, per esempio, a Ditella: con ogni probabilità, il primo borgo che attraverserete perché vicino al porto. Questa contrada vi farà fare un autentico tuffo nel passato, con le sue stradine acciottolate, le dimore dalle tinte pastello, le piccole botteghe di artigianato.
Ditella è separata da pochi passi dalla suddetta Spiaggia della Calcara. Non lontano si sviluppa Drautto, un’oasi di pace che vi accoglierà con la sua ospitalità e con i suoi confortevoli locali. In tal caso, siamo nei pressi di Cala Junco e di Cala degli Zimmari.
Tuttavia, il centro principale di Panarea è San Pietro. È questo il fulcro della vita mondana dell’isola: non è raro trovare, in zona, addirittura qualche vip! Le case bianche sono fantastiche, e rendono gli scorci ancora più luminosi.
Basta poco per raggiungere il villaggio preistorico di Capo Milazzese. Questo è situato sul promontorio omonimo, da cui si gode di una vista da fiaba. Tale agglomerato, secondo la maggioranza degli studiosi, risale all’Età del Bronzo e in origine includeva ben 23 capanne – di cui oggi, purtroppo, rimangono solo le mura e alcuni cocci e utensili.
Panarea e cibi tipici
Ma cosa mangerete durante un weekend a Panarea?
La classica cucina eoliana comprende pietanze deliziose, tra cui il tradizionale pane cunzato: due fette di pane casereccio farcite con formaggio primo sale, olive, capperi, pomodorini e olio extravergine di oliva. Un ottimo street food da assaporare nel corso di una passeggiata rigenerante sul lungomare.
Ricordiamo, poi, numerosi primi squisiti, come le intramontabili linguine allo scoglio, le tagliatelle al sugo di totano, il risotto al nero di seppia. E che dire dei secondi, a base di pesce fresco grigliato?
Se siete amanti dei dolci, non lasciatevi sfuggire i cannoli ripieni di ricotta, la cassata al forno e ricette ancora più legate all’arcipelago in sé, tra cui i nacatuli. Una sfoglia con pasta di mandorle, aromatizzata agli agrumi e alla cannella. Altrettanto buoni sono i cosiddetti gigi, dessert fritti ottenuti da farina, vin cotto e strutto.
Il clima di Panarea
Per un viaggio a Panarea, la stagione dell’anno migliore è quella estiva – o, meglio, il periodo che va da giugno a ottobre. In questa fase il clima è mite, e le acque sono praticamente sempre tiepide.
Persino ad agosto l’afa non è mai eccessiva, proprio perché tutti i borghi sono vicinissimi al mare. In realtà, l’isola ha il suo fascino anche in mesi come novembre e dicembre, nei quali i panorami si fanno più poetici, malinconici quasi.
Un weekend a Panarea, dunque, è altamente consigliato. Inoltre, dal suo litorale è facile arrivare in barca ad altre isole come Salina, Vulcano e Lipari!