Un viaggio sull’isola di Zamami: cosa vedere e quando andare
Gli amanti del mare non sempre prendono in considerazione le spiagge del Giappone: eppure, queste mete sono davvero meravigliose per il loro fascino poetico. Il Paese del Sol Levante non è fatto solo di tesori architettonici che rimandano a epoche remote, ma anche di bellissimi lidi!
Ipotizziamo un viaggio sull’isola di Zamami: la più importante dell’arcipelago delle Kerama, caratterizzata da panorami da sogno e da un clima spesso mite. Questa è una delle principali destinazioni turistiche del territorio nipponico a livello balneare, perfetta per rilassarsi al sole e per fare trekking.
Indice
Come si arriva sull’isola di Zamami
Questa zona da favola è abbastanza semplice da raggiungere.
Di solito i visitatori prendono il traghetto rapido a Okinawa, per la precisione nel porto di Naha. Il percorso durerà circa un’ora, il più delle volte con uno scalo sull’isola di Aka.
Ci sono ottimi collegamenti anche con un’altra area, ossia quella di Tokashiki. Siamo nelle Kerama, a circa 30-35 minuti da Zamami. Invece chi parte direttamente da Aka impiegherà non più di un quarto d’ora.
È davvero splendido solcare le acque giapponesi. Il vostro animo sarà pervaso da un’incredibile sensazione di calma e di serenità.
Zamami: quando andare
Veniamo a un’altra parentesi essenziale nel nostro discorso: qual è il periodo migliore per una vacanza a Zamami?
Come già abbiamo sottolineato, le temperature sono piacevoli per quasi tutto l’anno. Tuttavia la fase migliore è quella che va da maggio a ottobre: negli altri mesi, infatti, il mare può essere piuttosto freddo. Al contrario, in primavera e in estate non si va mai sotto i 20 °C.
Ad ogni modo, in valigia bisogna portare non solo il costume da bagno ma anche un paio di scarpe comode e abiti confortevoli. Farete tante passeggiate in mezzo al verde!
Le spiagge dell’isola di Zamami
Un viaggio sull’isola di Zamami vi condurrà alla scoperta di magnifiche spiagge.
In totale, le più famose sono due: quella di Ama e quella di Furuzamami. Queste sono popolari e frequentate, ragion per cui se desiderate un’atmosfera di silenzio vi suggeriamo una delle calette più nascoste oppure le isolette limitrofe di Gahi e di Agenashiku.
Gli scenari sono romantici e idilliaci, eccellenti per i fidanzati e per le coppie in luna di miele. Questi luoghi sono del tutto adatti anche agli appassionati di snorkeling, che esploreranno fondali mozzafiato tra pesci di moltissimi colori diversi.
Ama Beach si affaccia sugli isolotti che abbiamo appena citato, Gahi e Agenashiku: è un po’ più tranquilla rispetto a Furuzamami, anche se comunque i turisti non mancano quasi mai. Le acque non sono molto profonde, il che le rende adeguate persino ai bambini piccoli.
Il lido di Ama è sicuro, confortevole, eppure dotato di un fascino selvaggio e incontaminato. Furuzamami Beach è invece il classico litorale alla moda, tappa obbligatoria per chi pratica immersioni e sport come il surf. Qui si organizzano partite di beach volley, si noleggiano attrezzature per lo snorkeling, vi sono ristoranti che offrono le prelibatezze tipiche della zona (su cui ci soffermeremo dopo!).
È impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte a un mare così limpido e turchese. La sabbia assume le sfumature dell’oro, e di tanto in tanto si ergono alberi maestosi che creano una vera e propria cornice con le loro fronde rigogliose.
Gli Osservatori di Zamami
Fare un viaggio sull’isola di Zamami significa anche dedicarsi a stupendi itinerari di trekking. I sentieri sono lussureggianti e pittoreschi, un must per chi ama la natura, la botanica e i paesaggi suggestivi.
Le stradine portano a punti molto alti, da cui si gode di una vista sensazionale. L’Osservatorio Kaminohama è uno dei più celebri e si staglia a circa 30 minuti a piedi da Ama Beach: da qui poserete lo sguardo sui dintorni, fino a Gahi e Agenashiku.
Abbiamo, poi, l’Osservatorio Takatsuki: il più vicino al porto. Anche qui potrete ammirare scorci magici, contraddistinti da tonalità brillanti. Una raccomandazione, non dimenticate assolutamente la macchina fotografica o comunque un buon cellulare per scattare foto memorabili!
Infine, il più lontano dal centro è l’Osservatorio Inazaki. Il panorama è più aspro, puro, un’autentica oasi di pace. Non c’è nulla di meglio di una camminata rigenerante quando non siete al mare.
Cosa si mangia sull’isola di Zamami?
Ve lo avevamo promesso: eccoci ai cibi caratteristici dell’isola di Zamami. Queste squisitezze sono in realtà quelle diffuse in tutto l’arcipelago.
Assaggerete, per esempio, il riso taco: una specie di street food, composto di taco, carni, riso e lattuga. Vi ricordiamo la tradizionale soba, la zuppa di spaghetti che trasmette comfort anche solo con il suo profumo.
In generale, si usano molto il pesce, il manzo, verdure come il cavolo e frutti come l’ananas. Un contorno tipico è l’hirayachi, una sorta di pancake salato a base di farina, uova e cipolle. Chiaramente non mancano i gelati e altri dolci freschi!