Isola di Vivara: una perla del Golfo di Napoli
Il Golfo di Napoli offre ai turisti numerosi tesori di incomparabile bellezza: tra le mete più famose ricordiamo Ischia, Capri e Procida, tre gemme amate dai visitatori di tutto il mondo per lo splendore del mare e dei paesaggi. Tuttavia, vi sono delle destinazioni meno conosciute e altrettanto stupende, che meritano di essere ammirate almeno una volta nel corso della vita. Una di queste è senza dubbio la suggestiva isola di Vivara.
Natura incontaminata, pace, silenzio, acque cristalline: questo e molto di più vi aspetta sull’isola, le cui origini antichissime accentuano ancora di più il fascino dell’insieme. Fino a poco tempo fa la zona era chiusa al pubblico, mentre oggi è accessibile su prenotazione in determinati momenti della giornata. Ad ogni modo, vale la pena organizzare un itinerario a Vivara che vi porterà alla scoperta di scenari mozzafiato!
Molte persone pianificano, per la propria estate, una crociera nel Golfo di Napoli in barca a vela: tra le tappe non può mancare quest’area ridente, variopinta, che trasuda armonia e serenità in ogni dove. Un’oasi magica, nella quale spiccano il verde degli alberi, il blu delle onde, le tinte pastello delle romantiche casette.
Il mare di Vivara
Le acque turchesi che lambiscono le coste di Vivara rappresentano uno dei maggiori capolavori turistici dell’Italia meridionale e, in generale, dell’intera penisola. Questo punto della Campania è perfetto per chi è in cerca di relax e tranquillità: sarà un sogno passeggiare lungo la riva e sguazzare in un mare limpido e trasparente. Un’esperienza di questo tipo vi riconcilierà con voi stessi, e vi farà dimenticare tutti i problemi e i pensieri quotidiani!
È possibile distinguere ogni singolo dettaglio dei fondali, i cui toni smeraldo sono straordinariamente simili a quelli della pietra preziosa. Potrete contemplare piante marine, pesci colorati, un’eccezionale miriade di sfumature che colpisce l’occhio e fa bene allo spirito. Il tutto incorniciato da rupi, falesie, boschi di ulivi, lecci, fichi d’India, querce secolari.
Un autentico angolo di paradiso
Vivara è il luogo ideale non solo per i bagnanti, ma anche per gli appassionati di flora e fauna. Troverete una vegetazione lussureggiante, fiori magnifici, animali come la ghiandaia marina e lo sparviero. Avrete l’opportunità di osservare meravigliose farfalle, tra cui la dorata Cleopatra e la Ninfa del Corbezzolo.
Ovviamente sono imperdibili le spettacolari terrazze panoramiche, che sembrano estendersi direttamente sul mare e vi consentono di far vagare lo sguardo su un’immensità mozzafiato. Oltre a Procida, sono visibili la sagoma di Ischia e quella, solenne e maestosa, del Vesuvio.
Tra un’immersione e l’altra, vi consigliamo di fare una passeggiata rigenerante per i sentieri che si inerpicano qui e lì. Quello principale parte da una scalinata costruita nel 1930 in onore di Maria José, e conduce ad altre stradine che uniscono le due estremità dell’isola di Vivara (Punta Mezzogiorno e Capitello). Il profumo della salsedine si fonde con quello dei boccioli e del mirto, creando un aroma delicato ma inebriante che collegherete per sempre a ricordi piacevoli.
Un po’ di storia
Dovete sapere, comunque, che quello di Vivara è un territorio molto antico. Il nome deriverebbe infatti dal latino vivarium, “vivaio”, termine che indica la presenza di anguille, mitili e altre specie marine. Tuttavia, secondo qualche studioso la parola è la traduzione di un vocabolo celtico che vuol dire “castoro”: sembra che, un tempo, alcuni roditori avessero stabilito il proprio habitat sull’isola. Un aneddoto simpatico, che si inserisce a pieno diritto nell’ampio folclore locale!
Alcuni monumenti della zona ne testimoniano le origini millenarie, e vengono raggiunti ogni anno dai visitatori di tutto il pianeta. Degni di nota, per esempio, sono gli insediamenti che risalgono a un periodo compreso tra il XVII e il XIV secolo a.C., oltre a un frantoio dell’Ottocento e ad un gruppo di abitazioni rurali del Seicento. La più grande è una villa colonica del 1681, dotata di un vero e proprio museo contadino a cielo aperto.
Quando andare a Vivara
Organizzare una giornata all'isola di Vivara, dunque, significa fare bagni in un mare da fiaba, escursioni in mezzo al verde, gite tra interessanti reperti archeologici. Dopo aver percorso in lungo e in largo Ischia, Capri e Procida, non potete non dedicare almeno 24 ore a questa fantastica perla del Golfo di Napoli!
Tenete presente che i viaggiatori possono accedere all’area dal venerdì alla domenica, alle 11.00 oppure alle 15.00. La stagione più indicata è quella estiva, per immergersi in acque tiepide e godere del tepore dei raggi solari, ma in realtà Vivara è bellissima in qualunque fase dell’anno. Il suo aspetto, in autunno e in inverno, è incredibilmente poetico, così come in primavera quando la natura si risveglia e i fiori sbocciano. Sarete accompagnati da una guida esperta che vi illustrerà tutte le meraviglie dell’isola e vi parlerà delle piante, degli animali e della storia di un luogo tanto pittoresco.