Diving a Ustica, emozioni e poesia
Tra le location italiane più straordinarie per chi si dedica al diving, merita una menzione d'onore Ustica, isola siciliana al largo di Palermo che propone un ambiente marino decisamente speciale: non è un caso che la prima area marina protetta del nostro Paese sia stata istituita qui ormai più di 30 anni fa, nel 1987. Per avere un'idea di quanto sia ricco e unico il mare intorno a Ustica, è sufficiente sapere che esso accoglie oltre la metà di tutte le specie mediterranee di fauna e floro. Persino i suoi fondali offrono uno spettacolo di rara bellezza, con le rocce in cui si alternano cunicoli e grotte, ma anche guglie sottomarine che non possono che rappresentare un angolo di paradiso per tutti gli amanti delle immersioni.
Alla scoperta di Ustica
Collocata al largo della Sicilia nord-occidentale, Ustica si trova nel Mar Tirreno, a poco meno di cento chilometri di distanza da Alicudi e a quasi settanta chilometri di distanza da Palermo. Così come Alicudi e il resto delle Isole Eolie, anche Ustica ha origini vulcaniche, essendo il risultato del magma fuoriuscito in tempi antichi da un vulcano presente sotto la superficie del mare. Anche i rilievi collinari che si possono osservare oggi non sono altro che i resti di vulcani antichi. La superficie complessiva dell'isola è di poco meno di 9 chilometri quadrati, per una costa di circa 12 chilometri in cui tra rocce ripide e frastagliate si aprono diverse grotte. La Guardia dei Turchi e la Punta Maggiore sono i rilievi più importanti di un territorio essenzialmente brullo, in cui la vegetazione è rappresentata quasi unicamente da arbusti. La protezione dell'ambiente è affidata a una riserva terrestre naturale orientata, ma anche ai divieti previsti: quello di costruire nuovi edifici e quello di campeggiare e bivaccare.
Il fascino di Ustica
Il celebre faro è solo uno degli elementi che contribuiscono al fascino di Ustica, dove - per altro - è collocata anche una stazione meteorologica molto importante dell'Aeronautica Militare, riconosciuta anche dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale. In tutto sono circa 1.300 i residenti dell'isola, a cui ovviamente si devono aggiungere i numerosi turisti che la animano. Qui in passato ebbero modo di fermarsi i Fenici e i Greci, i Romani e i Cartaginesi, fino ai Saraceni, che approfittavano delle insenature del territorio per celare le proprie imbarcazioni e organizzare gli attacchi militari. E non è tutto, perché qui giunsero perfino i monaci benedettini, che tuttavia ben presto furono obbligati ad andarsene per colpa delle guerre tra musulmani e cristiani.
Stando ad alcuni esperti, Ustica potrebbe essere identificata addirittura con l'isola della maga Circe raccontata da Omero nell'Odissea. Ovviamente non si possono avere conferme in proposito: quel che è certo è che nei secoli l'isola ha visto verificarsi diversi naufragi, motivati dalle correnti marine molto intense.
Oggi il centro abitato, che si affaccia sulla baia di Cala Santa Maria, è dominato da una piramide tronca, la Torre di Santa Maria, che risale agli anni '60 del XVIII secolo; in cima al promontorio dell'isola, inoltre, si possono ammirare i resti della Rocca di Punta Falconiera. Da vedere anche la Chiesa di San Ferdinando, in piazza Umberto I, la stessa su cui si affaccia l'abitazione in cui fu costretto a vivere Antonio Gramsci dopo che era stato mandato qui in esilio.
Il diving a Ustica
Insomma, un'isola che contiene mille e mille storie, e che può essere scelta dagli appassionati di immersioni per organizzare le proprie sessioni di diving, anche con il supporto di istruttori e professionisti del settore: come quelli di www.misterjump.it, punto di riferimento per la loro esperienza e per la loro competenza. Anche chi non si è mai cimentato in questo tipo di attività ha la possibilità di dedicarvisi, con la prospettiva di rimanere sorpreso da un mondo sottomarino decisamente speciale.