Cesenatico: mare, spiagge e punti di interesse turistico
L’Emilia Romagna è nota per le sue meravigliose località di mare, prime fra tutte Rimini e Riccione. Eppure, la regione ospita anche altri luoghi meno famosi ma altrettanto splendidi: è il caso di Cesenatico, comune della provincia di Forlì-Cesena conosciuto per le sue spiagge stupende e per le attrazioni artistiche e culturali.
Questa città è un tripudio di colori tenui, che si tingono di calde sfumature alla luce del tramonto. Qui potrete prendere il sole in totale relax, acquistare souvenir, assaggiare piatti deliziosi e passeggiare lungo vie variopinte. La zona in oggetto è perfetta sia per una vacanza in famiglia sia per un viaggio romantico, ed è contraddistinta da scenari spettacolari che restano nel cuore per tutta la vita.
Indice
5 punti di interesse turistico da non perdere
Iniziamo il nostro tour ideale a Cesenatico con il celebre Museo della Marineria, l’unico galleggiante in tutta Italia. La struttura permette ai turisti di effettuare un vero e proprio tuffo nel passato, alla scoperta di numerose vicende legate alla navigazione e in generale alle attività marittime: il centro del paese, del resto, è rappresentato dal suo porto, fondamentale non solo a livello economico ma anche sociale e politico.
L’edificio si divide in due sezioni, quella “a terra” e quella “galleggiante”, quest’ultima formata da dieci barche spesso utilizzate tra l’Ottocento e il Novecento. Si tratta, in definitiva, di un autentico paradiso per gli appassionati, reso ancora più affascinante dalle sculture del Presepe della Marineria realizzate nel 1986.
Proseguiamo con piazza delle Conserve, così chiamata per la presenza di pozzi di forma conica noti per l’appunto come conserve o ghiacciaie. Quest’area è permeata da un’atmosfera d’altri tempi, alla quale contribuiscono le caratteristiche bancarelle di fiori, frutta e verdura di stagione allestite di mattina.
Vale la pena visitare la piazza soprattutto d’estate, quando viene organizzato il mercatino delle pulci ogni lunedì sera: si predispongono stand che vendono prodotti di artigianato locale, in una delle più importanti manifestazioni del comune. Durante i mesi più caldi si svolgono anche rassegne e concerti live di musica classica. Gli scenari circostanti, dominati da tonalità pastello, sono davvero incantevoli.
Il Porto Canale Leonardesco è uno dei maggiori simboli di Cesenatico. Esso si estende nei dintorni del Museo della Marineria e accoglie le tradizionali barche da pesca, i bragozzi, da ammirare da vicino e immortalare nelle vostre fotografie. Il porto, come si può ben capire dalla denominazione, fu progettato dal grande Leonardo da Vinci e costituisce un vero capolavoro di architettura marinara: piccole casette dalle tinte vivaci si specchiano in acque cristalline, delineando un paesaggio degno di una cartolina.
Da qui, tra l’altro, è molto semplice raggiungere a piedi una vecchia pescheria dell’Ottocento e la casa-museo dedicata al letterato Marino Moretti. Nella dimora sono custodite le opere del poeta e drammaturgo, nonché parte della biblioteca per un totale di 6.000 volumi.
Una tappa necessaria degli itinerari a Cesenatico consiste nella chiesa di San Giacomo, innalzata nel lontano 1324 e ricostruita nel 1763 secondo il progetto di Pietro Bastoni. L’interno, a pianta rettangolare, è dotato di nicchie scavate nella parete e di altari di varie dimensioni. Questa sede di culto ha una storia piuttosto travagliata che ne accentua il fascino agli occhi dei turisti: fu, infatti, semidistrutta nel 1875 a causa di un terremoto, e durante la Seconda Guerra Mondiale da una serie di bombardamenti.
Questo comune dell’Emilia Romagna è la patria di Marco Pantani, ed è una delle mete privilegiate degli amanti del ciclismo. A Cesenatico sorge il Museo di Pantani, che include alcuni oggetti personali dell’atleta, una rassegna fotografica e diversi video. A piazza Marconi si staglia contro il cielo la statua di Pantani, ideata dalla bolognese Emanuela Pierantozzi: l’opera, interamente in bronzo, raffigura il campione nell’atto di pedalare lungo una salita.
Le spiagge di Cesenatico tra sabbia bianca e mare turchese
I turisti che visitano Cesenatico non possono tralasciare nel proprio percorso i bellissimi lidi, presso i quali sarà un piacere rilassarsi, abbronzarsi e fare il bagno in acque limpide e azzurre. Tra le principali spiagge della città ricordiamo il Molo di Ponente e il Molo di Levante, entrambi attrezzati con servizi igienici, sdraio e ombrelloni, bar e ristoranti che offrono squisite specialità: il trionfo della comodità e della quiete, un’eccellente soluzione per le famiglie con bambini e per le coppie che desiderano vivere un’esperienza romantica e indimenticabile.
Di recente apertura è la spiaggia delle Tamerici, emblema del turismo ecosostenibile. Gli elementi del lido sono fabbricati con materiali di recupero; al posto degli ombrelloni si utilizzano le tamerici, piante coltivate in vasi collocati nella sabbia. Le cabine sono costruite con tronchi di castagno, la passerella che conduce alla riva è in legno e pietra. L’acqua per le docce sfrutta il calore naturale del suolo, grazie a dei tubi posti a circa 15 cm sottoterra. Uno splendido esempio di rispetto per la natura e per l’ambiente, che dovrebbe fare da modello a molte altre spiagge italiane.
A Cesenatico troverete, in generale, tantissimi lidi liberi e stabilimenti balneari. Molti di questi accettano animali e sono forniti di apposite strutture per i portatori di handicap. Il turismo accessibile raggiunge in tale località una nuova frontiera, garantendo un soggiorno confortevole e del tutto sicuro.
Sport e buon cibo
Questa zona della provincia di Forlì-Cesena si caratterizza per un vero e proprio culto dello sport. Se volete dedicarvi al basket, al calcio, al tennis, al golf e alla pallavolo troverete innumerevoli impianti moderni e ben attrezzati; per non parlare delle piste ciclabili, delle palestre, delle spiagge dotate di tutto il necessario per praticare vela, kitesurf, snorkeling, sci nautico e windsurf.
Tra un’attività sportiva e l’altra non dimenticate di assaporare i piatti tipici della regione, specialmente quelli a base di pesce. Ottimi, inoltre, sono gli gnocchi fritti farciti con formaggi e salumi, la mousse di mortadella e il pollo alla bolognese. Meritano di essere citati i passatelli reggiani, ottenuti da pane grattugiato, uova e parmigiano, e la “Bonissima”, a base di pasta frolla, miele e rhum.
Se preferite i dessert, non perdetevi le cantarelle, ripiene di crema o marmellata, e i bracciatelli, biscotti con il classico foro al centro.