Vivere a Gran Canaria, cosa bisogna sapere
Il clima allettante e il regime fiscale ancora più invitante sono i motivi principali per i quali molti italiani pensano di andare a vivere a Gran Canaria: ma cosa è bene sapere per valutare in modo approfondito un possibile trasferimento?
Indice
Las Palmas
La destinazione privilegiata a Gran Canaria è rappresentata dalla capitale, che è Las Palmas: una città che si caratterizza per un centro storico molto affascinante, la Vegueta, che permette di entrare in contatto con il periodo delle esplorazioni dell'epoca di Cristoforo Colombo e di ammirare strutture architettoniche eccezionali. Basti pensare alla cattedrale di Santa Ana, che costituisce il cuore del centro storico, o alla Casa Museo di Cristoforo Colombo.
Pro e contro
Attenzione, però, perché i problemi non mancano: in molti angoli del centro, infatti, si nota una certa disorganizzazione. In più, le strade si animano solo il giovedì sera, quando con la Ruta del Pincho i locali permettono di gustare tapas e drink a soli due euro. Insomma, si tratta di un quartiere che non è vissuto come meriterebbe, se non addirittura abbandonato a sé stesso: una situazione che è motivata dal fatto che, negli ultimi tempi, sempre più persone e sempre più attività commerciali si sono spostate nel quartiere al confine con la Playa de Las Canteras, che è diventato il centro amministrativo di Las Palmas. E in effetti proprio la spiaggia è la zona più frequentata, sia per lo spettacolo che offre sia per la gestione oculata che la contraddistingue. Peccato, però, che una volta usciti dalla spiaggia le condizioni delle strade non siano così invitanti.
Non solo Las Palmas
Non è detto, comunque, che chi ha in mente di vivere a Gran Canaria debba prendere in considerazione per forza la città di Las Palmas: sono molte altre le località che meritano di essere valutate. Per esempio, come restare insensibili di fronte al fascino di Lanzarote e di Fuerteventura, con le loro spiagge ancora incontaminate? Meno accattivanti, invece, risultano i centri di Maspalomas, che non presenta alcuna attrazione al di là del mare, e di Puerto Rico. Se si è alla ricerca di un villaggio in cui la tradizione si è ben sposata con la modernità, d'altro canto, si può fare riferimento a Puerto de Mogàn, centro di pescatori che è stato in grado di trasformare il turismo in una risorsa.
Dove andare a vivere?
Quel che è certo è che a Gran Canaria le possibilità di scelta non mancano: spostandosi verso nord, per esempio, ci si può imbattere in centri abitati che, pur non essendo troppo animati, sono comunque suggestivi per le loro location, magari incastonate tra i monti.
Cosa fare prima di trasferirsi a Gran Canaria
Chi ha in mente di andare a vivere a Gran Canaria non può fare a meno di visitare prima l'isola da turista, in modo tale da esplorarla nel modo più approfondito possibile. Questo significa provare a evitare di passare le giornate in spiaggia, ma piuttosto cercare di immedesimarsi con le tradizioni e con gli usi delle popolazioni locali. A questo proposito, è molto importante essere in grado di padroneggiare lo spagnolo, per una migliore interazione con i residenti. Certo, una volta che ci si è trasferiti, bisogna pensare anche a come vivere: subentra, a questo punto, la necessità di mettersi in cerca di un lavoro.
Le opportunità professionali
Come si può ben immaginare, gli sbocchi professionali più concreti sono quelli legati al turismo: le attività di ristorazione e i locali pullulano, ma sono soprattutto gli imprenditori e i titolari a guadagnarci. Insomma, in un contesto in cui ilcosto della vita è basso, è ovvio che anche gli stipendi per i lavoratori dipendenti sono piuttosto modesti. Piuttosto, può essere consigliabile trasferirsi per chi ha un impiego svincolato da una location fisica: un programmatore che può lavorare al computer in qualsiasi parte del mondo, per esempio, ma anche un grafico, uno scrittore, un copywriter, e così via.
Come aprire un'attività
Se si ha a disposizione un budget elevato e non si ha paura di cimentarsi in un'avventura di cui non si conosce l'esito, si può prendere in considerazione l'idea di aprire un'attività: e non è detto che il campo della ristorazione sia il più indicato, anche perché gli spagnoli non sono molto propensi a mettere da parte le proprie tradizioni culinarie. Diverso è il caso di centri estetici, imprese dedicate al benessere o aziende tecnologiche: in questi ambiti i margini di crescita sono consistenti
Pro e contro
In sintesi, il vantaggio più importante derivante da un trasferimento a Gran Canaria va individuato nella possibilità di vivere un luogo con un clima eccezionale, soleggiato ma mite, e quindi non afoso, per quasi tutti i mesi dell'anno. L'inverno è paragonabile alla primavera italiana, mentre le precipitazioni sono rare, per scomparire quasi completamente tra aprile e settembre. Il versante a nord è un po' più umido a causa degli alisei, che d'altro canto hanno il pregio di temperare il caldo in corrispondenza delle coste. Molto sporadiche sono le giornate in cui a dominare è l'aria calda in arrivo dall'Africa. Un altro aspetto interessante, poi, riguarda il regime fiscale agevolato, con incentivi importanti: non si può parlare di un vero e proprio paradiso fiscale, anche perché Gran Canaria rientra nel territorio spagnolo e dunque in quello dell'Unione Europea, ma certo è che le condizioni - dal punto di vista delle tasse - sono molto più allettanti di quelle italiane, con agevolazioni tributarie e una imposizione fiscale bassa. Per ciò che concerne gli svantaggi, è bene sapere che gli amministratori di società, i professionisti, gli imprenditori e i lavoratori autonomi in generale sono tenuti a pagareun'assistenza sanitaria di quasi 300 euro al mese.
In conclusione...
Se si sta progettando di andare a vivere a Gran Canaria, in conclusione, non si deve commettere l'errore di pensare che ci si sta trasferendo in un'oasi in cui non c'è bisogno di lavorare e si possono passare le giornate tra la spiaggia e i locali: ogni aspetto - economico, burocratico e non solo - deve essere analizzato con attenzione per riuscire a cogliere i pregi di una destinazione comunque accogliente e ospitale.