Come pulire una barca: tutti i suggerimenti e gli stratagemmi più utili
Coloro che hanno acquistato una barca, che sia nuova oppure usata, devono mantenere il mezzo in buone condizioni: ciò è essenziale per garantirne il corretto funzionamento. Nella manutenzione ordinaria delle imbarcazioni rientra anche la pulizia.
Non aspettate che trascorrano mesi e mesi: svolgete queste operazioni in maniera regolare, affinché sulle superfici non si accumulino i residui di sporco e di salsedine. Vi sveleremo una serie di step fondamentali a tale scopo: vediamo insieme come pulire una barca, e quali sono gli strumenti e i prodotti che vi servono.
Indice
La pulizia del ponte
Iniziamo con il ponte, che in linea di massima è fabbricato in teak. Un tipo di legno solido, longevo e robusto, eccellente per la costruzione delle imbarcazioni, e anche semplice da igienizzare con qualche piccolo accorgimento.
Il ponte, in un certo qual modo, è il fulcro della barca. È indispensabile sottoporlo a una manutenzione costante, anche perché è l’elemento più esposto alle intemperie e agli agenti atmosferici.
In commercio esistono detergenti specifici per il teak: detersivi neutri e naturali, che non corroderanno il legno e lo lasceranno lucido e brillante. Per l’applicazione vi raccomandiamo un morbido panno di microfibra, così da non causare graffi ed escoriazioni.
E se ci sono delle macchie particolarmente ostinate? In questo caso la classica spazzola da impiegare è la frettazza. Le sue setole sono dure, ma non abbastanza da scalfire il teak. Dopo aver utilizzato questa spugna, fate una passata sul legno con un olio protettivo per creare una vera e propria barriera contro il sole e la salsedine marina.
La pulizia dello scafo
Lo scafo rischia di deteriorarsi anche di più rispetto al ponte: infatti è a contatto con l’acqua, con le alghe e con tutti gli altri fattori esterni.
Di conseguenza, parlando di come pulire una barca, è necessaria una parentesi sullo scafo. Quest’ultimo può essere igienizzato con due tecniche differenti, ovvero a secco o con utensili appositi.
Non è sempre facile tirare una barca a secco. Se ne avete la possibilità, però, procederete alla pulizia con calma e tranquillità. L’ideale è adoperare la cosiddetta antivegetativa, una vernice che andrebbe stesa almeno un paio di volte all’anno.
E se invece non avete l’opportunità di sistemare la barca in un luogo asciutto? In questa situazione dovrete procurarvi degli spazzoloni dal manico allungato, che si comprano in negozi ad hoc o si realizzano in casa tramite fai da te. È sufficiente avere a disposizione delle spazzole, delle aste e un legante per connettere il tutto (una colla molto forte o del nastro adesivo di qualità).
Questi sono i consigli di base per pulire lo scafo dell’imbarcazione. Tuttavia vi sono delle circostanze in cui la sporcizia stenta a venir via: è preferibile, dunque, chiedere l’aiuto di un esperto, che effettuerà la pulizia con il metodo delle immersioni con bombole.
La pulizia delle zone interne
Naturalmente la manutenzione di una barca non riguarda solo l’esterno, ma anche gli interni.
I vostri nemici, quindi, non saranno tanto la salsedine e l’acqua, quanto la polvere, gli acari e i germi. Questi sono presenti in particolare dopo fasi come la rimessa invernale.
È importante sottoporre a trattamenti adeguati tutte le superfici e i rivestimenti, con prodotti adatti al materiale. È fondamentale anche lavare ogni tessuto, e farlo arieggiare per eliminare eventuali cattivi odori.
Ricordate che la barca deve essere vivibile, accogliente e confortevole. Talvolta è come una seconda casa, e va mantenuta in perfetto stato. Fate attenzione alle muffe: per fortuna ci sono delle soluzioni antimuffa ottime, e indicate anche per le imbarcazioni.
La pulizia della sentina
Pulire la sentina è un’autentica sfida: è qui che si ammassano i liquidi, che sono poi rimossi attraverso le pompe. È qui che si incrosta il sale, che si trovano colate di grasso e così via.
Di nuovo, ci sono detersivi appositi che dovreste acquistare. Quelli comuni possono rovinare questa sezione, specialmente le pompe, che sono molto costose. Considerate la pulizia della sentina come un investimento: un investimento sia per il presente, sia per il futuro della vostra barca.
La pulizia degli altri componenti
Un’imbarcazione, comunque, è formata da diversi componenti. Armatevi di pazienza e puliteli tutti, dal primo all’ultimo: anche quelli che vi sembrano trascurabili, perché nessun elemento lo è davvero.
La pulizia generale della barca vi consente di combattere macchie e aloni, e di preservare il mezzo da qualsiasi fattore di danno. Dopo aver usato il detergente, risciacquate con acqua dolce per eliminare ogni traccia di sapone. Basta un po’ di olio di gomito per ottenere una bellissima imbarcazione!
Abbiamo visto, nel complesso, come pulire una barca. Concludiamo con qualche suggerimento finale. Riflettete bene sulla scelta dei detersivi, e non vi scoraggiate se il procedimento vi appare troppo lungo e faticoso. La barca va curata, proprio come una piccola dimora. Così facendo, l’usura non sarà affatto un problema!