Carloforte dell’isola di San Pietro: in Sardegna uno dei borghi più belli d’Italia
Il borgo sardo di Carloforte è stato annoverato di recente tra i più suggestivi della nostra penisola. Si tratta, in effetti, di un luogo da sogno, complici gli scenari spettacolari di sabbia bianca, mare cobalto e cielo terso: questo paese è molto simile agli antichi villaggi di pescatori, dove la vita è scandita dal ritmo delle stagioni e la quotidianità è fatta di cose semplici e genuine. La zona in oggetto è l’ideale per coloro che mirano a rilassarsi completamente, ritrovando quella pace interiore che la frenesia dell’esistenza rende sempre più difficile.
Le spiagge della Sardegna sono tutte meravigliose, e di certo quelle dell’isola di San Pietro non fanno eccezione. La regione è conosciuta ovunque per le sue località balneari, per le attrazioni e i monumenti: le città più famose, tuttavia, sono sempre piuttosto affollate, e non è semplice trovare un lido solitario e silenzioso. Il comune di Carloforte è invece immerso nella quiete, anche perché è l’unico centro abitato che si estende nei dintorni. I turisti hanno l’impressione di entrare in un altro mondo, magico e pervaso dalla serenità, perfetto per ritemprare lo spirito e per contemplare panorami unici.
Indice
Cosa vedere a Carloforte
Questo splendido borgo, autentica perla della Sardegna, è pieno di costruzioni di straordinario valore storico. Consideriamo, ad esempio, le sedi di culto: da visitare è la Chiesa della Madonna dello Schiavo, nella quale è custodita la statua della Vergine cui i carlofortini prigionieri in Tunisia rivolgevano le proprie preghiere. L’edificio è conosciuto anche come Previn, “pretino”, in onore di don Nicolò Segni che si fece catturare in terra tunisina insieme ai fedeli. Di grande significato, inoltre, è la Chiesa dei Novelli Innocenti, allestita in ricordo della Crociata dei fanciulli del 1212.
Accanto alle architetture religiose assumono notevole importanza alcune strutture civili, tra cui ricordiamo la Torre di San Vittorio. Essa nacque a scopo difensivo, ma attualmente è utilizzata per la ricerca e più precisamente per lo studio della precessione degli equinozi. Molto interessante è il Museo Multimediale, che narra le vicende passate dell’isola di San Pietro sin dalle origini geologiche: questo progetto è il risultato della collaborazione del Comune di Carloforte con l’Istituzione dei Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova.
I visitatori, quindi, possono tracciare un itinerario ricco e particolareggiato anche in un paese tanto piccolo. Eccezionalmente scenografici sono i quartieri storici del borgo, tra cui citiamo quello delle “calcinaie” e quello di Casseba; il primo è così chiamato perché un tempo era destinato alla lavorazione della calce spenta, il secondo deriva dall’arabo Qasba e vuol dire “Cittadella”. Questi rioni vi permetteranno di fare un vero e proprio tuffo nei secoli scorsi, con le loro facciate caratteristiche, le botteghe di artigianato, i panni stesi ad asciugare al sole nei vicoli.
Non dimenticate di far tappa al Cineteatro Giuseppe Cavallera e alla Porta del Leone, adornata da una raffigurazione del maestoso felino. Davvero stupende sono anche alcune mete naturali, come le saline abitate dal fenicottero rosa e gli incantevoli faraglioni “Le Colonne”: su questi ultimi spesso si posano esemplari della fauna locale come il falco della regina e il gabbiano corso.
Le spiagge di Carloforte
Questa cittadina da fiaba è rinomata per le sue spiagge mozzafiato, un paradiso di acque turchesi, sabbia candida e morbida, sculture di roccia e piante rigogliose. A piedi si arriva facilmente al lido di Girin, mentre un po’ più distanti sono Punta Nera e la baia di Giunco. Non potrete non innamorarvi dell’aspetto selvaggio de La Caletta, incastonata tra gli scogli come una gemma preziosa; per non parlare del gioiello noto come Cala Fico, incorniciato da scogliere a strapiombo e da arbusti tipici della macchia mediterranea.
Lungo il litorale potrete abbandonarvi al relax più totale, prendendo il sole, facendo il bagno tra le onde cristalline, praticando snorkeling e immersioni. Sarete catturati da una vista fantastica, in cui le sfumature azzurre e verdi del mare si armonizzano tra loro delineando un quadro a dir poco magico.
Cosa si mangia a Carloforte?
In questo borgo avrete l’opportunità di assaporare le squisite specialità della tradizione gastronomica del luogo, in particolare quelle a base di tonno. La zona, infatti, è celebre per la pesca del tonno rosso, che viene poi lasciato stagionare in ampi contenitori e coperto d’olio. Ottimi sono gli antipasti di bottarga e musciame, un filetto ricavato dalla parte superiore della ventresca.
Non lasciatevi sfuggire i deliziosi primi piatti di Carloforte, come la carbonara di pesce e il pasticcio alla carlofortina. Meritano una menzione speciale la capunadda, insalata con tonno, cetrioli, pomodori e gallette, e il cashcà, simile al cous-cous ma ottenuto dalla semola. Se preferite i dolci, assaggiate i panetti con fichi e i canestrelli, biscotti friabili spolverati con zucchero a velo.
Quando andare a Carloforte
L’isola di San Pietro, situata a circa 10 km dalla costa della Sardegna, è raggiungibile in qualunque periodo dell’anno in traghetto da Calasetta e Portovesme. I mesi migliori per una vacanza in quest’area sono comunque quelli estivi, per godere appieno delle acque marine e del clima mite che vi avvolgerà come un caldo abbraccio. Tra giugno e agosto, inoltre, si tiene la manifestazione conosciuta come Girotonno, durante la quale degusterete il tonno cucinato in tantissimi modi diversi. Vi aspetta un’esperienza unica, massima espressione dello slow tourism che spesso ci serve per ricaricare le energie.